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lunedì 13 settembre 2010

[cinema] Intelligente, sagace, ironico. Au revoir monsieur Chabrol…


Alla notizia di ieri – quella della morte di Claude Chabrol – la mia memoria è corsa immediatamente a un film, tra i tanti, del regista francese: La cérémonie (in Italia, Il buio nelle mente).
Quella pellicola di una quindicina di anni fa se non ricordo male, mi colpì particolarmente; un film sulla dignità e sull’orgoglio, personale e di classe, sui rapporti, i legami e i meccanismi dell’amicizia, il tutto narrato con forza e (rara) lucidità.
Protagoniste due attrici intense come Isabelle Huppert e Sandrine Bonnaire. Se non lo avete mai fatto vi consiglio di rivedere questo film, come molti altri di Chabrol, uno dei nomi più interessanti e forse originali (anche se con alcune discontinuità) della Nouvelle Vague che, come molti colleghi dell’ “onda” era passato dalla precoce passione per il cinema (fu giovane proiezionista) all’animazione della discussione sullo stesso (nei Cahiers du Cinéma e non solo) per approdare poi alla regia. Da oggi anche monsieur Chabrol ci guarderà da chissà dove insieme ai suoi colleghi che hanno fatto grande il cinema: Kubrick, Truffaut, Rohmer, Antonioni, Bergman,… Che il loro sguardo illumini il nostro set.