Tensione e narrazione vivono perfettamente anche in assenza di azione.
E possono farlo in modo sublime. Ce lo dimostra in questa sua opera seconda* il regista Tomas Alfredson che ha scelto un classico di Le Carrè per raccontare gli Anni ’70 e al contempo i meccanismi che muovono l’essere umano.
E possono farlo in modo sublime. Ce lo dimostra in questa sua opera seconda* il regista Tomas Alfredson che ha scelto un classico di Le Carrè per raccontare gli Anni ’70 e al contempo i meccanismi che muovono l’essere umano.
La storia si dipana mentre la mdp sale e scende insieme al montacarichi degli uffici dell’Intelligence britannica che per anni ha portato su e giù scartoffie, documenti, segreti, diventando testimone di grandi intrighi internazionali.
Un continuo movimento verticale, basso-alto (e viceversa), che disegna gli ambienti, i rapporti, le gerarchie e che ogni qualvolta ci si sposta all’esterno si fa orizzontale, grazie a sguardi che si incrociano, seguono e sfuggono. Movimenti e soluzioni che portano alla mente (e non è certo un caso) “La conversazione” di Coppola e che come quel capolavoro – tra una montatura di occhiali e una giacca di pelle – ci lasciano il desiderio di conoscere di più e oltre. Dei risvolti della storia raccontata, ma anche della guerra fredda e di quegli anni. Che svaniscono però con i titoli di coda e le luci in sala.
This meeting never took place, do you understand?
* dell’esordio “Lasciami entrare” ne avevamo parlato qui.
3 commenti:
a me purtroppo l'unico posto in cui mi ha portato prendendomi per la mano è il mondo dei sogni :)
Spero non verrà considerato spam se segnalo che, qui su blogspot, ho da poco iniziato un blog che si chiama Awards Today e che si occupa di cinema, musica e televisione (per il resto vedremo) attraverso la chiave di lettura dei premi dell'industria (Oscar, Grammy, Emmy e quant'altro)...
Se l'argomento vi interessa, se volete esprimere le vostre opinioni o collaborare con me, vi aspetto a questo indirizzo: http://awardstoday.blogspot.com
Bel post! A me è piaciuto particolarmente il film "La Talpa", anche se forse un po' complicato dal punto di vista della trama. Comunque ne approfitto per segnalarti il mio blog, anch'esso inerente al cinema, chiamato "Il mengoli" a questo indirizzo : www.ilmengoli.blogspot.com
Spero che tu e i tuoi visitatori lo visitiate numerosi.
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