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giovedì 12 febbraio 2009

[cinema] Lasciami entrare. La soglia dell’età adulta e l’adolescenza come mutazione e conoscenza


Il film di Alfredson “Lasciami entrare” è uno dei più interessanti e affascinanti degli ultimi anni.
Come interessante è l’età dell’adolescenza; un momento di transizione e trasformazione radicale che da sempre attrae letteratura, arti visive, cinema. Basti ricordare la Lolita kubrickiana – rappresentazione mitologica dell’adolescenza – che in una nota sequenza è associata a un essere “mostruoso” (con un montaggio che palesa la sovrapposizione e la fusione delle due creature), non più bambina e non ancora donna.
In questa pellicola, dove si incontrano l’educazione sentimentale e la scoperta della sessualità di due adolescenti, l’incapacità dei sentimenti veri del mondo adulto, la scoperta e la paura dell’altro e del diverso, è soprattutto la semplicità della comunicazione tra i due ragazzini a colpire (meravigliosamente esemplificata nell’ultima scena sul treno…).
Un film esteticamente sublime che non si dimentica facilmente (scene come quella iniziale dell’uomo appeso o quella della piscina sono indelebili).
W la Svezia

1 commento:

MilenaOne ha detto...

Complimenti per la recensione, concordo pienamente!!

Leggi anche il libro, se non l'hai già fatto, vale davvero la pena ;)

P.S. se ti va passa da me per scambiarci opinioni: http://www.lacinematografa.splinder.com