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giovedì 11 dicembre 2008

[cinema] Soggettive oggettive, ma "nessuna verità"

L'ultimo film di Ridley Scott "Body of lies" (in italiano Nessuna verità) è a metà strada tra Spy game e Syriana. Detto ciò la cosa più interessante della pellicola mi è parso il punto di vista.
Le scene e le immagini che si susseguono sono spesso oggettive a tutti gli effetti e non il punto di vista di qualcuno che guarda; in realtà sembrano un susseguirsi di soggettive e oltretutto di un "personaggio" diverso ogni volta. Il fatto è che questo resta difficile da identificare: chi è? la popolazione? la città? noi? un osservatore immaginario? Insomma... chi guarda chi?
Un gioco interessante che il regista sembra invitarci a fare ad ogni nuova scena. Lo avete notato?

4 commenti:

Unknown ha detto...

Visto che sei un' appassionata di buon cinema ti consiglio di vedere "Milk" di Gus Van Sant, ti giro il link del trailer in italiano in anteprima assoluta

www.libero.it/milk

Buona visione!

Boedus ha detto...

Questo è tipico di Scott e succedeva anche in American Gangster quando molto spesso non si riusciva a distinguere chi fosse a reggere le redini dell'incedere narrativo e dei risvolti introspettici: a volte pareva Lucas, a volte Roberts....

bel blog complimenti, ti ho aggiunto nel blogroll del mio aggregatore di feed www.filmalcinema.com
se ti piace il mio sito sarei felice se tu facessi lo stesso :-)
ciao e buon natale!

Unknown ha detto...

ciao! grazie per l'add nel blogroll.. ti aggiungo nei siti amici...
Buon Natale anche a te!

Unknown ha detto...

ciao Chiara, infatti non vedo l'ora di vederlo... Gus è uno dei più grandi per me ;)